TORRE Civica di Murano - Murano, come Venezia, ai tempi della Repubblica non disponeva di una torre “laica” che, posta nelle vicinanze dei palazzi civici, scandisse tramite campane i tempi della comunità, avvisasse i cittadini dell’inizio delle sedute consiliari o ancora desse notizie di pericoli, allarmi o esecuzioni capitali. A Venezia tale funzione era esercitata dalle cinque campane (la Marangona, la Trottiera, la Nona, la Mezza Terza e la Maleficio) del Padron de casa, ossia il campanile della Cappella Ducale di San Marco, che sorgeva accanto al Palazzo e alla chiesa “privata” del Doge. A Murano era il campanile della matrice dei Santi Maria e Donato con le sue tre “voci” (Granda, Mezana e Picola) a svolgere tale compito. Il Palazzo del Podestà isolano chiamato anche della Ragione, infatti, sorgeva proprio ai piedi della torre di San Donà che diventò così la voce religiosa e civile della Magnifica Comunità di Murano. Caduta la Repubblica ed abbattuto completamente nel 1815 il Palazzo della Ragione, fu l’instancabile abate Vincenzo Zanetti, nel 1867, a lanciare attraverso il suo neonato giornale ebdomadario La Voce di Murano la proposta dell’erezione di una torre civica in Campo Santo Stefano su cui porre orologio e campana per scandire i tempi e diventare la voce “universale” dei cittadini.

La “torricella” sarebbe sorta sulle fondamenta dell’antico campanile della pieve di San Stefano. L’abate era già morto da cinque anni quando nel 1888 il Sindaco Giobatta Mazzega riprese in considerazione il proposito, bloccatosi nel frattempo a causa di un lungo periodo di depressione economica. Venne approvato il progetto presentato dal signor Vendrasco, con aggiunte “tecniche” alle fondamenta dell’Ingegner Fantino Bon. La torre fu ultimata il 21 agosto 1890. L’orologio venne posto in opera il 7 giugno 1891. Lo stile “medievalizzante” della torre (non gradita a tutti al tempo della sua erezione per essere “poco veneziana”) sembra ispirarsi a quella merlata di Palazzo Vecchio, a Firenze, e a quella Del Mangia, a Siena.

Maggiori approfondimenti e ragguagli si possono trovare nel gradevolissimo quaderno: Giovanni Zambon, La Torre Civica del Comune di Murano, 1890-1990, Venezia, ASSCUM, 1990.

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Dizionario di Murano
Pagina tratta dal Sito Isola Invisibile - La Murano della Memoria
A Cura di Marco Toso Borella